Nel viale
le cui fronde
spruzzavano macchie ombrose,
al centro della piazza
i cui figuranti
si esibivano
sul palcoscenico del sogno,
ai piedi della torre
il cui pinnacolo,
svettante oltre il mistero,
atterriva lo sguardo,
nella galleria
affollata di interrogativi
trasportati da pale d’alito,
tu affidavi l’incerto
a chi osava interpretare,
nel frastuono del partire,
una meta rassicurante.