Era una primavera lontana
e il tarassaco ancora non ostentava
la sua gialla espressione
per creare in quel prato
un effetto musivo.
E mentre la noia
assorbiva il tempo,
un rombo squarciò il torpore
lanciandolo oltre montagne
di candida ghiaia.
Qui la forsennata corsa
si arrestò
e l’assenza di un riferimento
si tramutò in un alto grido.