È arrivato Achille!
Spaesato, immobile,
un attimo per guardarsi intorno
e con un guizzo improvviso
si è trasformato in saetta:
un turbine vorticoso
di corse e girevolte,
la lama della velocità tagliente sul vento,
la terra divenuta polvere
al suo passaggio.
Dopo si è innalzata
una barriera di artigli
con i gatti in assetto di guerra.
La pazienza del tempo
ha regolato gli spazi,
ha costruito fiducia,
ha condiviso confini,
dapprima tanto temuti,
e ora controllati,
seppure con la dovuta
riserva di diffidenza.
"Una tovaglia di stelle" è la poesia che ho recitato alla presentazione "Tavole di Natale" organizzata il 4 e 5 dicembre 2021 dal Gruppo Creativo DilettantArte in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune e l'Associazione Pro Loco di Fontaniva.
Un mantello di stelle
avvolge la notte di Natale
diffondendo una luce
che dissolve la nebbia.
Quella nebbia che aveva oscurato la via
isolando la casa oltre il fissato.
Un fossato di pietrisco pressato
e ben battuto che voleva sgretolare
il sogno di innalzare un canto di amicizia.
Ma i cuori, ben protetti in cassaforte,
hanno unito con un filo di seta
tanti granelli di pace
e i sorrisi sono rinati.
Quei sorrisi che allietano una casa
di luci in armonia intorno a un tavolo
ricoperto da una tovaglia di stelle
la notte di Natale.
Le mie poesie e i racconti contenuti nel libretto "La valigetta di Bepi" sono stati valorizzati dai ragazzi della scuola di Musica di Grantorto che hanno suonato al pianoforte e dalla lettura espressiva della sig.ra Claudia. In questa cornice è stato presentato un quadro a olio di mia sorella Ermida.
Un grazie alla presentatrice Loredana Mariga e all'Assessorato alla Cultura del Comune di Grantorto.
La poesia è stata recitata il 4 settembre 2021 in occasione di una mostra di pittura organizzata dal Gruppo creativo Dilettantarte, presso Villa Borromeo a San Giorgio in Brenta di Fontaniva
In quel giardino
dominato dalle foglie di acanto
è apparso un bocciolo di rosa:
con vigore si è innalzato
tra il fogliame invadente
finché ha occupato un posto di luce.
Perchè il bocciolo di rosa
è forza e determinazione
che sa imporre la regola
laddove il groviglio ha tutto pervaso.
E come un faro
il bocciolo di rosa illumina
il concerto di mani mentre sta ricreando
nel giardino nuovo spazio liberandolo
dal verde intenso delle foglie d’acanto.
Il bocciolo di rosa è la tenacia
che spalanca la via all’armonia dei colori
prestando la sua veste alla forza
che alberga nel cuore della donna.
È la forza della generosità
che infonde coraggio,
è la forza dell’amore
che sa costruire e ricostruire,
che cuce e rammenda gli strappi improvvisi
portati dagli urli di vento,
che sa cementare il collante
nel giardino dell’animo umano.
Il valore della memoria apre e traccia i nostri percorsi di vita. Il ricordare rende le nostre esistenze uniche, ci permette di conoscere la nostra provenienza, ci guida a ricomporre l’immaginario delle situazioni di cui veniamo a conoscenza dandoci la possibilità di parteciparvi con le nostre richieste di curiosità.
È proprio grazie alla memoria che è nato questo libro che dedico a Bepi, il mio caro papà, classe 1916.
È stato proprio Bepi a raccontarmi le storie di cui lui stesso è stato protagonista da giovane e le sue narrazioni mi hanno sempre coinvolto quasi a sentirmi partecipe dei suoi vissuti che, nella mia mente di bambina, mi apparivano avventurosi.
Era bellissimo ascoltare Bepi che narrava, mi ha regalato l’interesse per i ricordi; per questo ho voluto ricomporli prestando la mia penna alla sua voce per essere riconoscente di quanto mi ha donato.
A legare il filo della memoria è una valigetta di legno costruita dallo zio Luigi e poi passata al mio papà. È sempre stata presente nella mia famiglia, seppure per troppi anni abbandonata sopra una cassapanca in un angolo del portico.
Un giorno, dopo qualche anno che il papà era mancato, io e mia sorella Ermida abbiamo deciso che quella valigetta doveva essere recuperata e valorizzata con un restauro, nonché messa al riparo dalle intemperie.
Questa valigetta mi ha sempre affascinato perché ne ha fatta di strada, è andata e tornata dalla Russia, mio papà l’ha portata sempre con sé anche dopo essere uscito dalla sua famiglia di origine.
Ho immaginato che la valigetta fosse custode delle storie di vita di Bepi e pertanto l’ho innalzata al ruolo di testimone di una narrazione che possa prolungare nel tempo i vissuti del mio caro papà.
Gianna Simioni
Informo che "La valigetta di Bepi" è acquistabile sul sito ibs.it la Feltrinelli
Si può trovare al costo di €12,00 anche presso:
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